CAPPELLE MEDICEE

Situato in una parte della Basilica di San Lorenzo, un tempo parrocchia dei Medici e luogo di sepoltura dei membri della famiglia a partire dal Quattrocento, il museo è famoso soprattutto grazie alla presenza delle tombe di Giuliano e Lorenzo de’ Medici, realizzate da Michelangelo nella cosiddetta “Sagrestia Nuova” e capolavoro di architettura e scultura rinascimentale.

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Le cappelle medicee sono oggi un museo, al quale si accede dal retro della basilica, in piazza Madonna degli Aldobrandini.

Le due parti principali che si visitano sono prolungamenti dell'abside della basilica: la Sagrestia Nuova, edificata da Michelangelo dal 1519 in un decennio circa, e la grande cappella dei Principi, del secolo successivo, completamente ricoperta da marmi e pietre semi-preziose dove sono sepolti i granduchi di Toscana e i loro familiari; inoltre fanno parte del percorso alcune sale della cripta (ideata dal Buontalenti) sotto la cappella dei Principi, dove sono situate la biglietteria e la libreria e talvolta sono realizzate esibizioni temporanee.

A partire dal 2004 si stanno svolgendo degli esami sulle spoglie dei Medici per far luce su alcuni punti oscuri della loro storia familiare. Fra i primi ritrovamenti ancora inspiegati, la salma di un neonato sconosciuto, forse il figlio illegittimo di un personaggio di famiglia.

A quattrocento anni dalla morte di Ferdinando I de' Medici (7 febbraio 1609), il Museo delle cappelle medicee ha a lui dedicato una mostra curata dalla direttrice Monica Bietti e da A. Giusti. L'esposizione ha toccato due momenti importanti della vita del granduca: le nozze con Cristina di Lorena nel 1589 e la costruzione del ciborio della cappella dei Principi per onorare i suoi predecessori.

Il Museo delle cappelle medicee ha celebrato nel 2012 il primo papa di casa Medici, Leone X, a cinquecento anni dalla sua elezione al soglio pontificio. La mostra, curata da Nicoletta Baldini e Monica Bietti, ha esaminato l'intera vita di Giovanni - secondo figlio di Lorenzo il Magnifico - dalla nascita fino all'elezione a nuovo papa con il nome di Leone X, comprendendo anche l'incontro con Michelangelo. Vennero esposti anche capolavori del Ghirlandaio, dei Della Robbia, di Perugino, Raffaello, Michelangelo, Sansovino ma anche opere d'oreficeria e codici miniati.

Biglietti per Cappelle Medicee

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